Nuova Riveduta:

1Timoteo 3:7

Bisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, perché non cada in discredito e nel laccio del diavolo.

C.E.I.:

1Timoteo 3:7

È necessario che egli goda buona reputazione presso quelli di fuori, per non cadere in discredito e in qualche laccio del diavolo.

Nuova Diodati:

1Timoteo 3:7

Or bisogna pure che egli abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, affinché non cada nell'ingiuria e nel laccio del diavolo.

Riveduta 2020:

1Timoteo 3:7

Bisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, affinché non cada in discredito e nel laccio del diavolo.

La Parola è Vita:

1Timoteo 3:7

Infine, deve essere stimato anche da quelli che sono fuori dalla Chiesa, ossia dai non credenti, in modo che Satana non possa intrappolarlo con critiche e accuse, impedendogli di condurre liberamente il suo gregge.

La Parola è Vita
Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.®
Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo.

Riveduta:

1Timoteo 3:7

Bisogna inoltre che abbia una buona testimonianza da quelli di fuori, affinché non cada in vituperio e nel laccio del diavolo.

Ricciotti:

1Timoteo 3:7

Ancora bisogna ch'egli sia in buona riputazione presso gli estranei, perchè non cada in discredito e nei lacci del diavolo.

Tintori:

1Timoteo 3:7

Bisogna ancora che sia in buona riputazione presso gli estranei, affinchè non cada nell'obbrobrio e nel laccio del diavolo.

Martini:

1Timoteo 3:7

Fa d'uopo ancora, che egli sia in buona riputazione presso gli estranei, affinchè non cada nell'obbrobrio, e nel laccio del diavolo.

Diodati:

1Timoteo 3:7

Or conviene che egli abbia ancora buona testimonianza da que' di fuori, acciocchè non cada in vituperio, e nel laccio del diavolo.

Commentario abbreviato:

1Timoteo 3:7

Capitolo 3

Le qualifiche e il comportamento dei vescovi secondo il Vangelo 1Tim 3:1-7

E dei diaconi e delle loro mogli 1Tim 3:8-13

Il motivo per cui scrivere di queste e altre questioni ecclesiali 1Tim 3:14-16

Versetti 1-7

Se un uomo desiderava l'ufficio pastorale e, per amore di Cristo e delle anime degli uomini, era pronto a rinnegare se stesso e a subire difficoltà dedicandosi a quel servizio, cercava di essere impiegato in un'opera buona e il suo desiderio doveva essere approvato, purché fosse qualificato per l'ufficio. Un ministro deve dare il minor numero possibile di occasioni di biasimo, per evitare di gettare discredito sul suo ufficio. Deve essere sobrio, temperato, moderato in tutte le sue azioni e nell'uso di tutte le comodità. Sobrietà e vigilanza sono messe insieme nella Scrittura, si aiutano a vicenda. Le famiglie dei ministri devono essere esempi di bene per tutte le altre famiglie. Dobbiamo fare attenzione all'orgoglio: è un peccato che ha trasformato gli angeli in diavoli. Il ministro deve godere di buona reputazione tra i suoi vicini e non deve avere rimproveri per la sua vita precedente. Per incoraggiare tutti i ministri fedeli, abbiamo la benevola promessa di Cristo: "Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Mt 28:20). Egli preparerà i suoi ministri per il loro lavoro, li aiuterà a superare le difficoltà e ricompenserà la loro fedeltà.

Riferimenti incrociati:

1Timoteo 3:7

1Ti 5:24,25; 1Sa 2:24; At 6:3; 10:22; 22:12; 3G 1:12
1Co 5:12; Col 4:5; 1Te 4:12
1Ti 5:14; 1Co 10:32; 2Co 6:3; 8:21; 1Te 5:22; Tit 2:5,8; 1P 4:14-16
1Ti 6:9; 2Ti 2:26

Dimensione testo:


Visualizzare un brano della Bibbia

Aiuto Aiuto per visualizzare la Bibbia

Ricercare nella Bibbia

Aiuto Aiuto per ricercare la Bibbia

Ricerca avanzata